Ambiente Corsi d'acqua Fonti Acque di scarico Alberi e arbusti Animali


Carta d' identità: Lunghezza totale 57 cm.Peso 700-1500 gr. Becco quasi diritto, lungo quanto la testa, largo, meno alto alla base che lungo, ma più alto che largo alla base, apice rotondo, unghia piccola, ambedue le mandibole con
 distinte brevi lamelle, narici ovali presso la base. Ali lunghe e puntute. Coda rotonda di 18-20 timoniere le cui centrali sono arricciate nel maschio in amore.Nel maschio adulto. Testa ed alto collo sono verde cupo metallico, distinto da un collare bianco dal restante grigio bruno. Mantello trasversalmente striato di bruno, cenere e bianco, dorso bruno nero con riflessi verdi.La femmina è bruno fulva, striata e macchiata di nerastro, mento, gola e parte anteriore del collo fulvi, vertice e parti superiori ed alto petto più pesantemente disegnate.Becco nel maschio da giallo verdastro a giallo oliva con apice e culmine nerastri, nella femmina oliva verdastro con qualche zona gialla specialmente sui margini o macchie irregolari arancio. Gambe e piedi rosso arancio negli adulti, arancio nel giovane, nerastro oliva nei pulcini. Si nutre di piante acquatiche e prative, alghe, semi e grani, insetti, molluschi, crostacei, lombrichi, sanguisughe, girini ecc. Si riproduce in boschetti, cespugliati, salicetti, praterie presso l'acqua, isolotti erbosi. Nido sul terreno, in cavità di alberi o in nidi abbandonati da altri uccelli, costruito di erbe e foglie secche con penne e piumino. Generalmente 10-12 (6-16) uova fulvo verdastre o verdi grigiastre. Si alza dall'acqua quasi verticalmente senza correre. Volo rapido a battiti d'ala poco profondi, formazione di volo in migrazione in linee sparse e mutevoli. Cammina bene, si posa su alberi solo per nidificare. Si nutre in superficie immergendo la testa e alzando la coda, di notte laddove è molto perseguitato, di giorno si trattiene nelle acque aperte. Si immerge per sfuggire alle persecuzioni. Gregario, meno durante la riproduzione.


Habitat: Vive negli specchi d' acqua in Italia stazionario, relativamente comune, ma più frequentemente durante i passi da fine agosto a novembre e da febbraio a marzo ed in inverno. Un tempo molto frequente, ora in diminuzione soprattutto per la bonifica ed il prosciugamento dei terreni. Le popolazioni locali sono state ridotte notevolmente dalle cacce che si sono esercitate.