IL CANTO GREGORIANO

Ha una necessità il canto gregoriano, ed è una necessità semplice: quella di non essere ascoltato ma piuttosto di essere lasciato andare a rifrangersi nelle profondità della nostra anima, Non dev’essere ascoltato perché non è nato per diventare una musica da concerto, ma piuttosto un sassolino che si fa valanga e provoca echi e rimbombi che l’anima (quella che talvolta dimentichiamo di avere) riconosce come suoi, come inconsulti gesti del silenzio. È per questo che risulta un canto difficile, ripetitivo, monotono: perché ha la morfologia dei nostri giorni, difficili, ripetitivi, tante volte monotoni.

Il canto gregoriano è un canto monodico liturgico proprio della Chiesa romana d’Occidente a partire dal sec. VI circa. Assunse il nome di gregoriano in base a una tradizione, risalente al sec. IX, che attribuiva a papa Gregorio Magno (535-604), oltre alla riforma dei libri liturgici, la sistemazione e l’ordinamento del repertorio delle melodie in un Antiphonarium e la fornazione a Roma di una Schola Cantorum.

Salve Regina
Canto gregoriano

Fra le grandi antifone mariane, la Salve Regina è la più nota e popolare, dopo l’Ave Maria. E’ recitata e cantata da quasi 900 anni. Per alcuni studiosi, la Salve Regina, nella forma attuale, si deve allo stesso S. Bernardo, mentre la musica del canto gregoriano è di Guido di Cherlieu, riformatore della musica cistercense. Si può fissare la data della composizione, tra il 1135 e il 1145.


Salve, Regina, Mater misericordiae;

vita, dulcedo et spes nostra, salve.

Ad Te clamamus, exules filii Hevae.

Ad Te suspiramus, gementes et flentes

in hac lacrimarum valle.

Eja ergo, advocata nostra,

illos tuos misericordes oculos ad nos converte.

Et Jesum, benedictum fructum ventris Tui,

nobis, post hoc exilium, ostende.

O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria.
 


Salve, o Regina, madre di misericordia;

vita, dolcezza e speranza nostra, salve.

A Te ricorriamo, esuli figli di Eva.

A Te sospiriamo, gementi e piangenti

in questa valle di lacrime.

Orsù dunque, avvocata nostra,

rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi.

E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,

il frutto benedetto del Tuo seno.

O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

 

Victime Paschali laudes
Canto gregoriano

Sequenza

Una delle più celebri sequenze del canto gregoriano, composta intorno al 1025-1050.
Il suo testo rievoca la Passione di Gesù Cristo, in particolare il momento in cui Maria Maddalena trova il sepolcro vuoto, essendo ormai Gesù risorto.


Victime Paschali laudes

Immolent Christiani.

Agnus redemit innocens Patri

Reconciliavit peccatores.

Mors et vita duello

Conflixere mirando:

Dux vitae mortuus regnat vivus.

Dic nobis Maria

Quid vidisti in via?

Sepulcrum Christi viventis

Et gloriam vidi resurgentis,

Angelisoc testes

Sudarium et vestes.

Surrexit Christus spes mea,

Praecedet suos in Galileam.

Scimus Christum surrexisse

A mortuis vere;

Tu nobis, vitor Rex, meserere.

Amen! Alleluja!


I Cristiani offrano canti

Alla vittima di Pasqua.

L’Agnello ha redento le pecore,

Cristo innocente ha riconciliato

I peccatori con Dio Padre.

Morte e vita si sono battute

In un mirabile duello.

Il principe della vita è morto,

Eppure è vivo e regna.

Di’, o Maria,

Che cosa hai visto per via?

Ho visto il sepolcro di Cristo vivente,

La gloria di colui che è risorto,

Gli Angeli che ha fatto da testimoni,

Il sudario e le vesti.

Cristo, speranza mia, è risorto

E precede i suoi discepoli in Galilea.

Sappiamo che cristo è veramente risorto dai morti;

Tu, Re vittorioso, abbi pietà di noi.

Così sia! Gloria a Dio!

 

POLIFONIA SACRA

   

Ave Maria (Arcadelt)

Ave Maria, gratia plena,
Dominus tecum, ave Maria;
Benedicta tu in mulieribus
et benedictus fructus ventris tui Jesus.
Sancta Maria, ora pro nobis, amen.

 

Ave Maria, piena di grazia
Il Signore è con te, ave Maria;
Benedetta sei tra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno,
Gesù.Santa Maria, prega per noi, amen.

 

   

Ave, Maris Stella

Ave, maris stella
Ave, maris stella, Dei mater alma,
Atque semper virgo, felix coeli porta.
Sumens illud Ave Gabrielis ore,
Funda nos in pace, mutans Hevae nomen..
Solve vincla reis, profer lumen caecis,
Mala nostra pelle, bona cuncta posce.
Monstra te esse matrem, sumat per te preces,
Qui pro nobis natus, tulit esse tuus.
Virgo salutaris, inter omnes mitis,
Nos culpis solutos, mites fac et castos.
Vitam praesta puram, iter para tutum,
Ut, videntes Iesum, semper collaetemur.
Sit laus Deo Patri, summo Christo decus,
Spiritui sancto tribus honor unus.
Amen.

 

Ave, stella del mare, madre nutrice di Dio
e sempre Vergine, felice porta del cielo.
Accogliendo quell'Ave dalla bocca di Gabriele,
donaci la pace, mutando il nome di Eva.
Sciogli le catene dei rei, porta luce ai ciechi,
scaccia i nostri mali, dacci ogni bene.
Mostra di essere Madre, fai accettare le preghiere
a colui che è nato per noi e scelse di essere tuo Figlio.
Vergine di salvezza, dolce fra tutte,
rendici liberi dalle colpe, umili e puri di cuore.
Donaci una vita pura, veglia sul nostro cammino,
perché, vedendo Gesù, sempre ci possiamo allietare.
Sia lode a Dio Padre, gloria a Cristo Signore,
e allo Spirito Santo un solo onore per tre.
Amen.

 

   

Aver Verum Corpus - W.A. Mozart

Ave verum Corpus natum
De Maria Virgine:
Vere passum, immolatum
In cruce pro homine.
Cujus latus perforatum
Fluxit aqua et sanguine:
Esto nobis praegustatum
In mortis examine.

Ti saluto, vero Corpo nato
dalla Vergine Maria:
tu che hai patito veramente, immolato
sulla croce per la salvezza dell'uomo.
Il tuo costato perforato
ha stillato acqua e sangue:
fa' che possiamo pregustarti
nel cimento della morte.

   

Beatus vir

Beatus vir qui timet Dominum,
in mandatis ejus volet nimis.
Potens in terra erit semen ejus,
generatio rectorum benedicetur.
Gloria et divitiae in domo ejus
et justitia ejus manet in saeculum saeculi.
Exortum est in tenebris lumen rectis,
misericors et miserator et justus.
Jucundus homo qui miseratur et commodat,
disponet sermones suos in judicio,
quia in aeternum non commovebitur.
In memoria eterna erit justus,
ab auditione mala non timebit.
Paratum cor ejus sperare in Domino,
confirmatus est cor eius,
non commovebitur donec deficiat inimicos suos.
Dispersit, dedit pauperibus:
justitia ejus manet in saeculum saeculi.
Cornu ejus exaltabitur in gloria.
Peccator videbit et irascetur,
dentibus suis fremet et tabescet.
Desiderium peccatorum peribit.
Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto.
Sicut erat in principio et nunc et semper,
et in saecula saeculorum. Amen.

Beato l’uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza dei giusti sarà benedetta.
Onore e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti,
buono misericordioso e giusto.
Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia;
poiché in eterno egli non vacillerà.
Il giusto sarà sempre ricordato,
non temerà annuncio di sventura.
Il suo cuore è pronto a sperare nel Signore,
saldo è il suo cuore,
non teme, finché trionferà dei suoi nemici.
Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua potenza s’innalza nella gloria.
L’empio vede e si adira,
digrigna i denti e si consuma.
Ma il desiderio degli empi fallisce.
Gloria al padre e al figlio e allo spirito santo,
così era in principio ed ora e sempre
e nei secoli dei secoli. Amen.

 

   

Confiterbor

Confitebor tibi Domine in toto corde meo:
in consilio justorum et congregatione.
Magna opera Domini,
exquisita in omnes voluntates ejus.
Confessio et magnificentia opus ejus
et justitia ejus manet in saeculum saeculi.
Memoriam fecit mirabilium suorum,
misericors et miserator et justus:
escam dedit timentibus se.
Memor erit in saeculum testamenti sui:
virtutem operum suorum
annuntiabit populo suo
ut det illis hereditatem gentium.
Opera manum ejus veritas et judicium.
Fidelia omnia mandata ejus,
confirmata in saeculum saeculi,
facta in veritate et aequitate.
Redemptionem misit populo suo,
mandavit in aeternum testamentum suum.
Sanctum et terribile nomen ejus:
initium sapientiae timor Domini.
Intellectus bonus omnibus facientibus eum,
laudatio ejus manet in saeculum saeculi.
Gloria Patri et Filio...

Ti darò lode, Signore, con tutto il cuore,
nel consesso dei giusti e nell'assemblea.
Grandi sono le opere del Signore,
conformi ad ogni sua volontà.
Gloria e maestà è l'opera sua,
la sua giustizia rimane per sempre.
Ha lasciato un memoriale dei suoi prodigi,
è benigno, misericordioso e giusto:
ha dato il cibo a chi ha timore di lui.
Egli è memore in eterno del suo patto:
al suo popolo mostrerà
la potenza delle sue opere,
dandogli l'eredità delle genti.
Le opere delle sue mani sono verità e giustizia.
Sono stabili tutti i suoi precetti,
immutabili nei secoli, in eterno,
fatti con verità e rettitudine.
Inviò il riscatto al suo popolo,
stabilì il suo patto per sempre.
Santo e terribile è il suo nome:
inizio della saggezza è il timore di Dio.
Saggi sono coloro che lo mettono in pratica,
la lode del Signore dura in eterno.
Gloria al Padre e al Figlio...

 

   

Dixit Dominus

Dixit Dominus Domino meo:
sede a dextris meis,
donec ponam inimicos tuos scabellum pedum tuorum.
Virgam virtutis tuae emittet Dominus ex Sion,
dominare in medio inimicorum tuorum.
Tecum principium in die virtutis tuae
in splendoribus sanctorum,
ex utero ante luciferum genui te.
Juravit Dominus et non poenitebit eum:
tu es sacerdos in aeternum
secundum ordinem Melchisedech.
Dominus a dextris tuis,
confregit in die irae suae reges.
Judicabit in nationibus,
implebit ruinas,
conquassabit capita in terra multorum.
De torrente in via bibet,
propterea exaltabit caput.
Gloria patri et filio et spiritui sancto,
sicut erat in principio et nunc et semper
et in secula seculorum.
Amen.

Disse.il Signore al mio Signore:
siedi alla mia destra
affinché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi.
Lo scettro del tuo potere stenderà il Signore da Sion,
domina in mezzo ai tuoi nemici.
A te il dominio nel giorno della tua potenza
negli splendori della santità divina,
dal grembo, prima dell'aurora, ti ho generato.
Il Signore ha giurato e non si pentirà:
tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchisedek.
Il Signore alla tua destra
ha annientato i re nel giorno della sua ira.
Siederà come giudice tra i popoli,
li riempirà di distruzione,
ne schiaccerà la testa su tutta l'ampiezza della terra.
Berrà dal torrente lungo la via,
perciò solleverà alta la testa.
Gloria al padre e al figlio e allo spirito santo,
così era in principio ed ora e sempre
e nei secoli dei secoli.
Amen.

   

Exultate, jubilate - W. A. Mozart

Exultate, jubilate
O vos animae beatae,
Dulcia cantica canendo;
Cantui vestro respondendo,
Psallant aethera cum me.
Fulget amica dies,
Jam fugere et nubila et procellae;
Exorta est justis inexpectata quies.
Undique obscura regnabat nox,
Surgite tandem laeti,
Qui timuistis adhuc,
Et jucundi aurorae fortunatae
Frondes dextera plena et lilia date.

Tu virginum corona,
Tu nobis pacem dona.
Tu consolare affectus,
Unde suspirat cor.

Alleluja!

Esultate, giubilate
o voi anime beate,
cantando dolci cantici;
rispondendo al vostro canto,
i cieli risuonano con me.
Risplende benigno il giorno,
già sono fuggite le nubi e le tempeste;
è sorta per i giusti una quiete inattesa.
Dovunque regnava oscura la notte,
levatevi ora lieti,
voi che finora avete temuto,
e gioiosi alla felice aurora
offrite la mano piena di fronde e fiori.

Tu corona delle vergini,
Tu dona a noi la pace.
Tu consola le afflizioni,
per cui sospira il cuore.

Alleluia!

 

   

Gaude Virgo Mater Christi

Gaude virgo mater Christi
Quae per aurem concepisti
Gabriele nuntio.
Gaude quia Deo plena
Peperisti sine pena
Cum pudoris lilio.
Gaude quia tui nati
quem dolebas mortem pati
Fulget resurrectio.
Gaude Christo ascendente
Et in coelum te vidente
Motu fertur proprio.
Gaude, quae post ipsum scandis
Et est honor tibi grandis
In coeli palatio.
Ubi fructus ventris tui
Per te detur nobis frui
In perenni gaudio.
Alleluia

Gioisci vergine madre di Dio
Che hai concepito attraverso l’orecchio
Con l’annuncio di Gabriele.
Gioisci perché, piena di grazia,
Hai partorito senza dolore
Con il pudore del giglio.
Gioisci perché, di tuo figlio
Di cui piangevi la morte
Splende la risurrezione.
Gioisci per Cristo che ascende
E guardandoti sale in cielo
Di moto proprio.
Gioisci, tu che salirai dopo di lui
E a te saranno grandi onori
Nel palazzo del cielo.
Dove il frutto del tuo ventre
Tramite te a noi è dato per goderne
In gioia perenne.
Alleluia

   

Laudate Dominum

Laudate Dominum omnes gentes,
laudate eum omnes populi.
Quoniam confirmata est super nos misericordia ejus
et veritas Domini manet in aeternum.

Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto.
Sicut erat in principio et nunc et semper,
et in saecula saeculorum. Amen.

Lodate il Signore, nazioni tutte,
popoli tutti, cantate la sua lode.
E’ forte il suo amore per noi 
e la sua fedeltà dura in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre,
e nei secoli dei secoli. Amen.

 

   

Laudate Pueri

Laudate pueri Dominum,
laudate nomen Domini.
Sit nomen Domini benedictum,
ex hoc nunc, et usque in saeculum.
A solis ortu usque ad occasum
laudabile nomen Domini.
Excelsus super omnes gentes Dominus,
Et super coelos gloria ejus.
Quis sicut Dominus Deus noster,
Qui in altis habitat, et humilia respicit
In coelo et in terra?
Suscitans a terra inopem,
et de stercore erigens pauperem:
ut collocet eum cum principibus,
cum principibus populi sui.
Qui habitare facit sterilem in domo,
matrem filiorum laetantem.
Gloria Patri et Filio...

Lodate, bambini, il Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore
ora e sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Eccelso su tutti i popoli è il Signore,
al di sopra dei cieli è a sua gloria.
Chi è pari al Signore Dio nostro,
che abita nelle altezze e si china a guardare
le creature umili in cielo e in terra?
Egli che solleva l'indigente da terra
e dall'immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi,
tra i principi del suo popolo.
Egli fa abitare la donna sterile nella sua casa
quale gioconda madre di figli. 
Gloria al Padre e al Figlio...
   

Magnificat (Lc 1,46-55)


Magnificat anima mea Dominum.

Et exultavit spiritus meus in Deo salutari meo.

Quia respexit humilitatem ancillae suae : ecce enim ex hoc beatam me dicent omnes generationes.

Quia fecit mihi magna qui potens est : et sansctum nomen ejus.

Et misericordia ejus a progenie in progenirs timentibus eum.

Fecit potentiam in braccio suo: dispersit superbos mente cordis sui.

Deposuit potentes de sede et exaltavit humiles.

Esurientes implevit bonis : et divites dimisit inanes.


Suscepit Israel puerum suum, recordatus misericordiae suae.

Sicut locutus est ad patres nostros, Abraham et semini ejus in saecula.

Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto.

Sicut erat in principio, et nunc, et semper, et in saecula saeculorum. Amen.

 


L'anima mia magnifica il Signore

e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva.

D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la  potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi.

Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo:

come era in principio e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.

O Bone Jesu (Palestrina)

O bone Jesu
miserere nobis,
quia tu creasti nos
tu redemisti nos
sanguine tuo
pretiosissimo.

O buon Gesù
abbi pietà di noi
perché tu ci hai creato,
tu ci hai redento
con il tuo sangue
preziosissimo.

Miserere

Miserere mei, Deus,
secundum magnam misericordiam tuam.
Et secundum multitudinem miserationum tuarum
dele iniquitatem meam.

Amplius lava me ab iniquitate mea
et a peccato meo munda me.

Quoniam iniquitatem meam ego cognosco
Et peccatum meum contra me est semper.

Tibi soli peccavi, et malum coram te feci:
ut justificeris in sermonibus tuis,
et vincas cum judicaris.

Ecce enim in iniquitatibus conceptus sum
Et in peccatis concepit me mater mea.

Ecce enim veritatem dilexisti
Incerta et occulta sapientiae tuae manifestasti mihi.

Asperges me hyssopo, et mundabor:
Lavabis me, et super nivem dealbabor.
Auditui meo dabis gaudium et laetitiam
Et exultabunt ossa humiliata.

Averte faciem tuam a peccatis meis :
Et omnes iniquitates meas dele.

Cor mundum crea in me, Deus:
et spiritum rectum innova in visceribus meis.

Ne projicias me a facie tua:
Et Spiritum Sanctum tuum ne auferas a me.

Redde mihi laetitiam salutaris tui :
Et spiritu principali confirma me, confirma me.

Docebo iniquos vias tuas et impii ad te convertentur.

Libera me de sanguinibus, Deus salutis meae
Et exultabit lingua mea justitiam tuam.

Tunc acceptabis sacrificium justitiae,
Oblationes et holocausta:
Tunc imponent super altare tuum vitulos.

 

Pietà di me, o Dio,
nel tuo grande amore,
nella tua misericordia
cancella il mio errore.
 

Lavami da ogni mia colpa,
purificami dal mio peccato.

Sono colpevole e lo riconosco,
il mio peccato è sempre davanti a me.
 

Contro te, e te solo, ho peccato; ho agito contro la tua volontà.
Così sarai riconosciuto giusto quando parli
e quando sarai chiamato in giudizio risulterai vincitore.

Fin dalla nascita sono nella colpa,
peccatore mi ha concepito mia madre.
 

Ma tu puoi trovare dentro di me verità,
nel profondo del cuore mi insegni la sapienza.

Purificami con l’issopo e sarò puro,
lavami e sarò più bianco della neve.
 

Fa che io ritrovi la gioia della festa,
si rallegri quest’uomo che hai schiacciato.

Togli lo sguardo dai miei peccati,
cancella ogni mia colpa.
 

Crea in me, o Dio, un cuore puro;
dammi uno spirito rinnovato e saldo.

Non respingermi lontano da te,
non privarmi del tuo Spirito Santo.

Ridonami la gioia di chi è salvato,
mi sostenga il tuo spirito generoso.

Ai peccatori mostrerò le tue vie e i malvagi torneranno a te.
 

Liberami dal castigo della morte, mio Dio,
e canterò la tua giustizia, mio Salvatore.

Allora gradirai i sacrifici prescritti,
le offerte interamente consumate:
tori saranno immolati sul tuo altare.

Velum Templi

Velum templi scissum est.
Et omnis terra tremuit.
Latro de cruce clamabat, dicens:
Memento mei, Domine,
dum veneris in regnum tuum.
Petrae scissae sunt et monumenta aperta sunt,
et multa corpora sanctorum qui dormierant, surrexerunt.

Il velo del tempio si squarciò.
E tutta la terra tremò.
Il ladrone gridava dalla croce, dicendo:
Ricordati di me, Signore,
quando giungerai nel tuo regno.
Le pietre si spaccarono e le tombe si aprirono,
e molti corpi di santi che dormivano, risorsero.

 

BRANI NATALIZI

J. Schnabel
Transeamus Usque Bethlehem

È una melodia a tre voci di Josef Schnabel. Iniziano le voci maschili che invitano ad andare a Betlemme per vedere il “Verbo” che si è manifestato agli uomini e per cantare “Gloria a Dio”. Il tripudio del “Gloria” è mirabilmente espresso dalle voci femminili.


Transeamus usque Bethlehem
Et videamus
hoc verbum quod factum est.
Mariam et Joseph et Infantem
positum in praesepio
Mariam et Joseph et Infantem
positum in praesepio.
Transeamus, videamus,
multitudinem militiae celestis laudantium Deum.
Mariam et Joseph et Infantem
positum in praesepio
Transeamus et videamus
quod factum est.
Transeamus et videamus
quod factum est.

 


Andiamo a Betlemme
E vediamo
ciò di cui si è parlato.
Maria , Giuseppe e il Bambino
deposto nel presepio.
Maria, Giuseppe e il Bambino
deposto nel presepio.
Andiamo, vediamo
la moltitudine della milizia celeste che loda Dio.
Maria, Giuseppe e il Bambino
deposto nel presepio,
Andiamo e vediamo
ciò che è avvenuto.
Andiamo e vediamo,
ciò che è avvenuto

 

A la nanita nana
(Ninna nanna a Gesù Bambino)

Canto tradizionale dell’America latina


A la nanita nana, nanita ea, nanita ea.
Mi Jesùs tiene sueño, benedito sea, benedito sea. (bis)
Fuentecilla que corres claray sonora.
Russeñor q’en la selva cantando lloras
Callad mientras la cuna se balancea
A la nanita nana, nanita ea.

 


A la nanita nana, nanita ea, nanita ea.
Dorme Gesù Bambino, sia benedetto, sia benedetto. (bis)
Fiumicello che corri chiaro e sonoro.
Usignol che trilli empi il pianoro
Unite il vostro canto nella vallea
A la nanita nana, nanita ea.

 

Puer Natus
Il bambino nato


Puer natus in Bethlehem, Alleluia
Unde gaudet Ierusalem
Alleluia Alleluia
In cordis jubilo
Christum natum adoremus
Cum novo cantico.
Per Gabrielem nuntium, Alleluia
Virgo concepit Filium
Alleluia, Alleluia
In cordis jubilo
Christum natum ad oremus
Cum novo cantico.
Assumpsit carnem Filius, Alleluia
Dei Patris altissimus
Alleluia Alleluia
In cordis jubilo
Christum natum ad oremus
Cum novo cantico

 


Il Bambino è nato a Betlemme, Alleluia
Da qui Gerusalemme gioisce
Alleluia, Alleluia
Nella gioia del cuore
Il Cristo nato adoriamo
Con un cantico nuovo.
Per l’annunzio di Gabriele, Alleluia
La Vergine ha concepito il Figlio
Alleluia, Alleluia
Nella gioia del cuore
Il Cristo nato adoriamo
Con un cantico nuovo.
Il Figlio ha assunto la carne, Alleluia
L’Altissimo di Dio Padre
Alleluia, Alleluia
Nella gioia del cuore
Il Cristo nato adoriamo
Con un cantico nuovo

 

Franz Grüber
Stille Nacht!
(Astro del ciel)
 


1. Stille Nacht! Heil'ge Nacht!
Alles schläft, Einsam wacht
Nur das traute heilige Paar.
Holder Knab' im lockigten Haar;
Schlafe in himmlischer Ruh!
Schlafe in himmlischer Ruh!

2. Stille Nacht! Heil'ge Nacht!
Gottes Sohn, O! wie lacht
Lieb' aus Deinem göttlichen Mund,
Da schlägt uns die rettende Stund;
Jesus! in deiner Geburth!
Jesus! in deiner Geburth!

3. Stille Nacht! Heil'ge Nacht!
Die der Welt Heil gebracht,
Aus des Himmels goldenen Höh'n
Uns der Gnaden Fülle läßt seh'n:
Jesum in Menschengestalt!
Jesum in Menschengestalt!


1. Astro del ciel, Pargol divin,
mite Agnello Redentor!
Tu che i Vati da lungi sognar,
Tu che angeliche voci nunziar,
luce dona alle genti
pace infondi nei cuor!
luce dona alle genti,
pace infondi nei cuor!

2. Astro del ciel, Pargol divin,
mite Agnello Redentor!
Tu di stirpe regale decor,
Tu virgineo, mistico fior,
luce dona alle genti,
pace infondi nei cuor!
luce dona alle genti,
pace infondi nei cuor!

3. Astro del ciel, Pargol divin,
mite Agnello Redentor!
Tu disceso a scontare l'error,
Tu sol nato a parlare d'amor,
luce dona alle menti,
pace infondi nei cuor!
luce dona alle genti,
pace infondi nei cuor!