Il
Triassico (230-180 milioni di anni fa) apre l'era
Mesozoica (della vita di mezzo) o Medio Evo della Terra; durante questo
periodo il super continente Pangea cominciò a frantumarsi, si crearono fosse
tettoniche nelle quali si accumularono rocce sedimentarie come arenarie, siltiti,
argilliti. L'attività vulcanica era notevole, specie in alcune zone. Il clima
generalmente caldo permise lo sviluppo di piante sempre verdi: conifere e
ginkgoali, esistevano ancora gli alberi dalla corteccia embrica. Nelle zone a
clima caldo-umido prosperavano felci ed equiseti.
L'innalzamento del mare portò ad un rapido ripopolamento delle acque da parte di
organismi dotati di conchiglia, con un notevole aumento delle specie di pesci e
cefalopodi, tra i quali le più comuni erano le Ammoniti; si svilupparono nuovi
tipi di spugne e di protozoi, artropodi simili alle aragoste. Questa enorme
riserva di cibo marino portò ad un rapido incremento dei rettili
che traevano alimento dal mare. Lungo le coste settentrionali, dall' Europa alla
Cina e in quelle meridionali dalla Tunisia all' India vivevano i NOTOSAURIDI,
tra cui il Nothosaurus che possedeva zampe palmate e vertebre caudali che
denotavano la presenza di una lunga pinna dorsale adatta per il nuoto. Le
mascelle erano lunghe e ornate di numerosi denti acuminati. Quelli che si
adattarono meglio all' ambiente acquatico furono gli ITTIOSAURI che avevano già
il corpo liscio e allungato come i pesci simili ai delfini; ma la loro
respirazione aerea, non deponevano uova come tutti i rettili ma generavano i
figli in acqua. I grandi Plesiosauri invece deponevano uova sulla terra ferma
come fanno oggi le tartarughe. Un altro gruppo di rettili, acquatici era quello
dei Mosasauri, enormi predatori simili a spaventosi coccodrilli. Ben documentati
gli squali di cui si sono rinvenuti solo i denti perché lo scheletro era
composto di cartilagine, quindi era di facile deterioramento. Negli ambienti di
terra ferma si svilupparono i diretti antenati delle vere lucertole. Nelle aree
paludose, con abitudini simili agli ippopotami agivano i Lystrosaurus. L'Euparkeria un animale lungo poco meno di un metro, bipede e piuttosto agile
camminava bilanciandosi con la coda che teneva sollevata da terra. Per superare
i repentini cambiamenti di clima i rettili avevano una progredita struttura del
corpo e deponevano le uova protette da un guscio calcareo. Alla fine del
Triassico i rettili decollarono. Lo Sharovipterys era simile ad una lucertola,
lo scheletro era provvisto di due membrane, la prima collegava le zampe
anteriori a quelle posteriori e la seconda partiva dalle zampe posteriori e si
collegava alla coda. Si lanciava dagli alberi e planava come fanno gli
scoiattoli volanti. I primi vertebrati a volare furono gli Pterosauri che non
erano ne dinosauri ,ne uccelli, ma rettili alati.
Uno pterosauro chiamato Eudimorphodon è stato ritrovato in Italia, possedeva
una membrana saldata al bordo posteriore degli arti anteriori che si estendeva
fino a saldarsi all' ultimo dito, un successivo allungamento di questo dito fece
aumentare la superficie dell' ala che divenne triangolare. Tra gli invertebrati,
gli insetti erano rappresentati dalle prime specie in grado di effettuare la
metamorfosi completa. |