Ogni
filastrocca ha un suo rituale.
Ci sono filastrocche-cantilene (Staccia buratta,Cavallino,Vedo la Luna) altre
scandiscono un gioco o ricordano animaletti di campagna (Chiocciola Marinella);
altre colgono le stranezze del tempo o sono fini a stesse(Cecco Velluto); o
semplicemente giocose.
Staccia
Buratta
"Staccia
Buratta
Martino della gatta
La gatta va al mulino
A far lo schiacciatino
Con l’olio ,col sale
Con la pipì del cane
Buttalo in mare
E se in mare non ci va
Buttalo
Buttalo
Do
Ve
Va!"
Cavallino
"Cavallino
arrì arrò
Mangia la biada che ti do
Che tidò perché tu vada
Cavallin mangia la biada
Cavallino
arrì arrò
Mangia la biada che ti do
Prendi il ferro che ti metto
Per andare a San Francesco
A
San Francesco c’è una via
Che conduce a casa mia
Cavallino arrì arrò
Mangia la biada che ti do."
Si forma un
cerchio, tenendoci per la mano e girando, ad ogni strofa, una volta a destra e
un ‘altra
a sinistra.
"Giro
girotondo
Come è bello il mondo
d’oro e d’argento
cantiamo in cinquecento
gira di qua ,gira di là…
giro
girotondo
andremo nella chiesa
con la candela accesa
faremo la penitenza
e poi la riverenza
gira di qua , gira di là…
giro
girotondo
per le bambine buone
faremo le corone
le porteremo in testa
il giorno della festa
gira di qua , gira di là…
giro
girotondo
casca il mondo
casca la terra
tutti giù per terra!"