Il riciclaggio della carta è quello che ad oggi funziona in modo più efficiente: già nel 1993, in Italia, il 50% della materia prima utilizzata dall’industria della carta era rappresentato da materiale da macero riciclato. Poiché il sistema di raccolta differenziata non è ancora del tutto consolidato, tuttavia, una parte di questa carta riciclata viene importata dall’estero. Dal punto di vista ecologico, l’uso di carta riciclata presenta comunque qualche svantaggio: per ottenere prodotti di qualità, infatti, è necessario sottoporla a  processi di sbiancamento degli inchiostri e di eliminazione della patinatura altamente inquinanti. Cosa gettare nella campana della carta? Giornali, riviste, quaderni, vecchi libri, piccole scatole da imballo, moduli a carta continua, carta pulita in generale.


Cosa non gettare

Carte plastificate, metallizzate, oleate, vetrate a carbone, tetra pack (cartoni del latte e dei succhi di frutta). 

Perché raccogliere la carta in maniera differenziata?

Produrre una tonnellata di carta da materia riciclata permette di”salvare” 5 alberi,fa risparmiare 400.000 litri d’ acqua 5.000 chilowattora d’ energia.
L’ambiente non viene inquinato da tante fasi di lavorazione,con una riduzione dell’inquinamento dell’acqua del 60% e dell’ aria del 15%.  
Inoltre il procedimento è più economico e la carta può costare di meno.

(fonte Assocarta) La carta riciclata viene utilizzata per fare giornali, quaderni e cartone.  

Qualche consiglio pratico
Non lasciate che la carta si inumidisca prima della consegna: la carta diventa in fatti più pesante e più difficile da trasportare. Non gettate della campana perché non si può riciclare la carta ricoperta da un sottile strato di plastificazione o di metallo