I rifiuti  organici

Cosa sono? Tutte le sostanze di origine vegetale o animale (residui di cucina, scarti di potatura del verde pubblico e privato ecc.)

Quanti sono? Sono, circa un terzo dei rifiuti solidi urbani.

Come sono? Sono, umidi, quindi danno problemi di percolazione nelle discariche, elevati costi per l’incenerimento, possono fermentare e produrre cattivi odori.

Il modo migliore per di smaltire i rifiuti organici e trasformarli in una sostanza utile attraverso il processo di compostaggio.

 

Oggi parliamo di ... compostaggio

Ovvero di tecniche moderne  per riciclare i rifiuti casalinghi che quotidianamente vanno ad intasare le discariche urbane con notevole spreco di energia preziosa!

Il compostaggio domestico è un processo per ricavare buon terriccio dagli scarti organici della cucina di casa (scarti di frutta, alimenti vari,  pose di caffè, thè, ecc...) e del giardino (foglie, fiori, ramaglie e quant'altro c'è di rifiuto vegetale...).

E' importante solo seguire poche norme per ricavare dell'ottimo terriccio molto fertile da utilizzare convenientemente per le proprie piante ed aiutando l'ambiente a smaltire in maniera biologicamente sana i rifiuti che altrimenti andrebbero persi.          

Il compost è il risultato del processo di decomposizione che avviene naturalmente sulle sostanze vegetali  alla fine del loro processo vitale.

L'esempio tipico della trasformazione a cui vanno  incontro queste sostanze  è ad esempio l'humus che si trova nel sottobosco: foglie e rametti morti si trasformano nel giro di alcuni mesi.

in questa sostanza soffice e profumata che ha importanti proprietà di fertilizzazione del terreno.

A livello domestico si possono ricreare  le  condizioni ideali per la fermentazione e la trasformazione di compost di tutto quanto sopra elencato; i tempi di trasformazione sono  così più brevi che in natura:in 4-6 mesi si riesce ad ottenere una trasformazione completa.

 

COMPOSTAGGIO? Sì GRAZIE!

L'impianto di compostaggio è una struttura che trasforma la parte umida dei rifiuti (gli scarti di cucina costituiti da residui organici quali avanzi di frutta, verdura, ossa, carne, pesce, fondi del caffè, gusci d'uovo, eccetera) verdi (foglie e legno derivati dalla manutenzione del verde pubblico e privato dalla portatura delle siepi, eccetera) compost.

All'interno dell' impianto di compostaggio vengono accelerati i tempi di un processo naturale come ad esempio quello che trasforma le foglie  morte che in autunno cadono al suolo in fertile humus.

Terra che si può usare per un  elevato grado di purezza  del compost stesso poiché la frutta e la verdura assorbono le sostanze contente nel terreno e noi mangiando, assimilino anche  queste sostanze) .

   

INDICAZIONI  PRATICHE  PER IL COMPOSTAGGIO

Se   la  fermentazione  avviene   bene,  cioè  con   il giusto grado  di umidità e  con una  buona    ventilazione,  non si producono cattivi odori.

per ottenere queste  condizioni la compostiera deve essere un po' curata almeno una volta alla settimana (o due, nei periodi di grande produzione di materiale).  E' necessario dargli un'occhiata e verificare che tutto  funzioni bene; basta rivoltare con un forcone i 30 cm superficiali, per rendersene conto stringendo un pugno di materiale deve rimanere compatto (senza sbriciolarsi) deve bagnare la mano senza gocciolare .

 

DIVERSI  MODI  DI  COMPOSTARE

Per compostare bisogna utilizzare un preciso schema:

IL COMPOSTORE (apposito contenitore per il materiale decomponibile)

occultamento del materiale, indipendenza dalle condizioni atmosferiche.

L’unico svantaggio è che  occorre aerare  mediante rivoltamenti.

 

IL CUMULO

(consiste a nel fare un cumulo  di materiale decomponibile)

È più facile aerare mediante rivoltamenti può essere di qualsiasi  grandezza.

I problemi  di questo metodo sono la dipendenza dalle condizioni atmosferiche  e la visibilità del materiale.

 

LA BUCA

Consiste  nel sistemare il materiale decomponibile in buche del  terreno) I vantaggi sono che il materiale non si vede, e che non ci sono limiti di grandezza.

Il problema è l’accumulo d’acqua sul fondo e lo scarso scambio di ossigeno con l’esterno.