Le discariche sono il più economico dei sistemi di smaltimento in grado di offrire risultati soddisfacenti. La loro economicità dipende dalla disponibilità di aree idonee e relativamente vicine ai luoghi di produzione dei rifiuti, la cui raccolta e il trasporto incidono, in genere, per il 75% sui costi complessivi.

Circa i cinque sesti dell'immondizia raccolta in Italia finisce nelle discariche a cielo aperto, che sono ormai piene.

Il pattume non può più essere accumulato, va bruciato o riciclato.

Purtroppo solo la decima parte dei rifiuti accumulati raggiunge i pochi inceneritori funzionanti (molti sono stati chiusi perché non rispettavano l'ambiente emettendo fumi velenosi) mentre nella raccolta differenziata organizzata confluisce appena un ventesimo del totale dei rifiuti d'Italia.

Perché l'uso della raccolta differenziata e degli inceneritori non si sviluppa maggiormente?

Eppure dal punto di vista tecnologico ci sono decine di soluzioni possibili.

Le amministrazioni pubbliche devono fare la loro parte (costruire inceneritori moderni ed efficienti, organizzare la raccolta differenziata), ma ciascuno di noi deve vincere la propria pigrizia e abituarsi a raccogliere separatamente i diversi  tipi di rifiuti e gettarli negli appositi cassonetti, in modo da prepararli per il trasporto alle industrie.