I Partigiani
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I sogni dei partigiani sono rari e corti, sogni nati dalle notti di fame, legati alla storia del cibo sempre poco e da dividere in tanti: sogni di pezzi di pane morsicati e poi chiusi in un cassetto. I cani randagi devono fare sogni simili, d’ossa rosicchiate nascoste sotto terra. Solo quando lo stomaco è pieno, il fuoco è acceso, e non se camminato troppo durante il giorno, ci si può permettere di sognare una donna nuda e ci si sveglia al mattino sgombri e spumanti, con una letizia come d’ancore salpate"(il sentiero dei nidi di ragno).
L’ingresso in guerra dell’Italia nella II guerra mondiale avvenne il 10
giugno del 1940 con Mussolini convinto che la guerra stesse per finire. Un
politico italiano, Pietro Nenni disse che il nostro paese era entrato in guerra
male e per decisione di Mussolini. Nenni disse anche che l’Italia era entrata in
guerra senza ragione, senza scusa perché anche se la Germania avesse vinto
l’Italia sarebbe rimasta il suo paese satellite, senza onore perché colpì alle
spalle la Francia. Nel luglio del 1943 gli Alleati (Stati Uniti) sbarcarono in
Sicilia; pochi giorni dopo, tra il 24 e il 25 luglio durante una seduta notturna
del Gran Consiglio Fascista, Dino Grandi non diede fiducia a Mussolini che
decise di dare le dimissioni; il re ascoltò le sue dimissioni, le accettò ma
subito dopo lo fece arrestare e mandare alla prigione di del Gran Sasso. Il
nuovo governo fu affidato al generale Badoglio che l’8 settembre firmava
l’armistizio con gli alleati cercano di uscire dalla guerra senza alcuna
reazione tedesca; infatti nei giorno che seguirono Mussolini, liberato dai
tedeschi, costituì la Repubblica Sociale Italiana con sede a Salò, sul Lago di
Garda e da Roma, il 15 settembre fu annunciato che "Benito Mussoilini ha ripreso
oggi la suprema direzione del fascismo in Italia"e che Pavolini era il
segretario "provvisorio"del Partito fascista repubblicano. La sera del 18
settembre la radio fece udire agli italiani i quattro punti sui quali si sarebbe
fondata l’attività dello Stato che Mussolini intendeva istaurare: 1)Riprendere
le armi a fianco della Germania, del Giappone e degli altri alleati; 2)Preparare
la riorganizzazione delle Forze Armate attorno alle formazioni della milizia;
3)Eliminare i traditori; 4) annientare le plutocrazie parassitare e fare del
lavoro, finalmente, il soggetto dell’economia e la base infrangibile dello
Stato.
IL CONCRESSO DI LIBERAZIONE MAZIONALE (CLN)
Fu costituito a Roma, in un alloggio di via Adda, alle 14,30 del 9 settembre
del 1943. Esso nacque da una riunione del "Comitato delle opposizioni " cui
parteciparono l’indipendente Ivanoe Bonomi, democristiano Alcide De Gasperi,
il liberale Alessandro Casati, il socialista Pietro Nenni, il comunista Mauro
Scoccimarro, infine Ugo la Malfa del Partito d’azione. I presidenti approvarono
una dichiarazione che diceva: "Nel momento in cui il nazismo tenta di Restaurare
in Roma e in Italia il suo alleato fascista, i partiti antifascista si
costituiscono in Comitato di Liberazione Nazionale per chiamare gli italiani
alla lotta e alla resistenza e per riconquistare all’ Italia il posto che la
compete nel consesso delle libere nazioni". Il CLN non poté, nella fase d’ avvio
della sua esistenza assicurare nulla. Ci furono due tipi diversi di