Pupa cu l'ova
'Mbriulate di Campofranco (CL) Ranza e Sciura di Chiusa Scalafani (PA) Caponata di Elvira
Cassata Siciliana Melanzane alla parmigiana Pasta di melanzane della Signora Concetta
Cudduruni Sformato di broccoli di Elvira Digestivo l'AUTISTA
Pasticcio di pasta Pasta con le sarde Arancini di riso
Caponata Sfincione Cannoli

 

 


  PUPA CU L'OVA - biscotti con l'uovo sodo

Si tratta di una ricetta tipica della bella Sicilia usualmente preparata durante il periodo Pasquale. Divertenti da preparare e molto colorati, oltre ad essere davvero buonissimi, questi dolci possono risultare un piacevole diversivo per grandi e piccini. Da piccoli io, mio fratello e mia sorella facevamo questi biscotti particolari insieme a nostra madre. Poi questa tradizione è andata persa e dopo molti anni ho deciso di riprenderla preparando le colombelle con l'uovo. L'uovo simboleggia la Santa Pasqua. Per allietare le tavole e i vostri bambini ecco a voi la preparazione delle "palummedde cù l'ova":


Ingredienti :

  • 500 gr farina 00
  • 150 gr zucchero
  • 125 gr strutto
  • 2 uova
  • 1 vanillina o aroma vaniglia
  • scorza arancia e limone
  • un pizzico di sale
  • 1/2 bustina ammoniaca per dolci

per la decorazione:

  • codette colorate e diavolina
  • 5 uova sode
  • 1 albume
  • 125 g di zucchero a velo
  • gocce di limone

 

Procedimento:

Mettere le uova in un pentolino, ricoprirle di acqua ed aggiungere un pizzico di sale (per evitare che si rompano). Dal momento che l'acqua bolle far cuocere per 8 minuti. Levare dal fuoco ed aggiungere acqua fredda per farle raffreddare.

Lavorare l'impasto come una normale frolla,  avvolgere con della pellicola e tenere in frigo per circa un'ora. stendere l'impasto e fare le formine: cestini, colombine, pupi.

Inserire l'uovo al centro della formina, premendo leggermente e poi fermarlo con delle striscioline di impasto. Per fare l'occhio potete usare una pallina di cioccolato. Infornare a 180° per circa 20 minuti (non devono colorire troppo altrimenti si induriscono un po').

Preparare una glassa (“marmorata” in dialetto), montando con la frusta l'albume d’uovo insieme allo zucchero a velo. Per rendere più liscia la glassa aggiungere alcune gocce di limone.

Ricoprire i biscotti con la glassa e decorarli con palline di zucchero colorate.


 

Se avanza dell'impasto potete preparare dei buonissimi biscotti.



  'MBRIULATE di Campofranco (CL)

Prodotto tipico della cucina di Campofranco (CL). È un piatto tipico locale che anticamente le massaie preparavano come pasto unico per i familiari che si recavano per l'intera giornata a lavorare nei campi.


Ingredienti (per cinque 'mbriulate):

  • 200 g farina di semola di grano duro rimacinata
  • 150 g di farina 00
  • 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
  • 20 g di lievito di birra
  • sale

per il ripieno:

  • tre patate piccole
  • 150 g di macinato di  maiale
  • una piccola cipolla
  • olive nere
  • pecorino o parmigiano grattugiato e a cubetti
  • olio extravergine d'oliva
  • sale e pepe

 

Procedimento:

Con i due tipi di farina, circa 200 g di acqua tiepida, l'olio d'oliva, il lievito di birra e una presa di sale preparare un impasto piuttosto sodo e ben lavorato. Mettere la pasta a lievitare per 30 minuti. Nel frattempo pelare le patate, tagliarle a tocchetti.

Dividete l'impasto in cinque palline di circa 100 g ciascuna. Ricavare da ogni pallina una sfoglia dello spessore 1-2 millimetri , spennellarla con un po’ di olio d'oliva e distribuirvi sopra, uniformemente, le patate, la carne, il formaggio a cubetti, le olive a pezzetti e la cipolla, pulita e tagliata a fettine sottili. Cospargere con il pecorino e irrorare con un filo di olio d'oliva. Arrotolare la pasta sul ripieno e girarla, in modo da ottenere una spirale.

 

Mettere le 'mbriulate su una teglia rivestite di carta forno e cuocere in forno caldo a 180° per circa 25 minuti. Prima di servirla, farla riposare 10 minuti.
 

 


  RANZA E SCIURA DI Chiusa Scafani (PA)

È un prodotto da forno, parente prossimo dello sfincione, che anticamente veniva preparato con la ranza (cruschello) e la sciura (fiore della farina) in occasione della molitura del grano, due strati di pane arricchiti di olio extravergine d’oliva, maggiorana, sarde salate e caciocavallo.
La ranza e sciura è una preparazione da forno tipica del paese di Chiusa Sclafani, in provincia di Palermo; città famosa anche per le sue deliziose ciliegie.

Ingredienti:

  • 1 kg di farina di semola di grano duro rimacinata
  • 15 g di lievito di birra
  • 550 g di acqua
  • 20 g di sale
  • Olio extravergine d'oliva
  • Maggiorana
  • 1 Cipolla
  • Sarde salate
  • Pecorino siciliano grattugiato
  • 300 g di salsicce
  • 50 g di strutto

 

Procedimento:

Impastare la farina con il lievito sciolto in poca acqua tiepida, un po' di olio extravergine di oliva, lo strutto e il sale.
Formare tre pagnotte e farle lievitare.

 


 

 

 

 

 

 

Stendere le pagnotte e mettere su ciascuna di esse la salsiccia a pezzetti, il pecorino, la maggiorana, le sarde salate e diliscate, sale e pepe.

 


 

Mettere le tre pagnotte una sopra l'altra, irrorando di olio extravergine di oliva ogni suolo.
Formare un rotolo di tutto, allungarlo un po', tagliarne cinque pezzi e metterli uno sopra l'altro.


Allargarli in una teglia unta d'olio. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 25 minuti.
 



CAPONATA DI ELVIRA

Ingredienti:

  • 4 kg di melanzane nere
  • 2 sedani
  • 500 g di olive
  • 500 g di capperi sottaceto
  • 1 litro di passata di pomodoro
  • 1,5 kg di pomodori rossi
  • Sale
  • aceto di vino bianco
  • zucchero

 

 

 

 

 

 

Procedimento:

lavate e asciugate le melanzane, poi ritagliatele a dadi di circa 2 cm di lato, lasciando la buccia. Sistematele sopra uno scolapasta e cospargetele di sale. Lasciate riposare per un'ora abbondante, in modo che abbiano tutto il tempo di emettere la loro acqua amarognola.

 

Risciacquate le melanzane con acqua corrente, asciugatele con cura e fatele friggere nell'olio bollente. Appena saranno pronte estraetele con la paletta forata e deponetele sopra un foglio di carta da cucina assorbente, affinché perdano l'eccesso d'unto.

Ritagliate ora a piccoli pezzetti le coste di sedano (anche le foglie più tenere), e fatele scottare in acqua bollente (controllare che risultino leggermente croccanti). Estraetele e scolatele.

 

Lavare i pomodori, pelarli e privarli dei semi, tagliarli a pezzetti. Sgocciolare i capperi e sciacquarli in acqua corrente. Tagliare le olive a metà (o a strisce).

  

A questo punto putti gli ingredienti sono stati preparati e possiamo comporre la caponata.

Rosolare le olive, i capperi e il sedano in padella con poco olio.

Unire i pomodori, la passata di pomodoro e le melanzane fritte.

  

Cuocere a fiamma media in modo da far amalgamare tutti gli ingredienti.

In una padella far scaldare l'aceto (circa mezzo bicchiere) e sciogliervi lo zucchero (3-4 cucchiai): tutto questo viene fatto un po' ad occhio, si deve assaggiare il liquido ottenuto e valutare il gusto.

Aggiungere alla caponata e fare amalgamare ulteriormente.

Per apprezzare la caponata consumarla fredda, non di frigorifero, il giorno successivo.

Se si vuole conservare mettere nei barattoli, avendo cura di non lasciare aria all'interno del composto, e sterilizzare.



  CASSATA SICILIANA

Ingredienti:

Per il Pan di Spagna:

  • 75 g di farina
  • 75 g di fecola di patate
  • 150 g di zucchero
  • 5 uova
  • 1 bustina di vanillina
  • 1 pizzico di sale

Per la crema di ricotta:

  • 800 g. ricotta di pecora
  • 200 g di zucchero
    (meglio zuccherare poco, la cassata è già abbastanza dolce).
  • Gocce di cioccolato fondente
     

Per la pasta reale:

  • 250 g di farina di mandorle finissima
  • 250 g di zucchero semolato
  • 50 g di acqua
  • 1 pizzico di colorante alimentare verde in gel

per la glassa:

  • 300g. di zucchero a velo
  • 1 albume
  • 1 cucchiaio di succo di limone

Per la decorazione:

  • frutta candita
  • zucca candita (zuccata)

La cassata andrebbe preparata in uno stampo tronco – conico, con bordi leggermente svasati, di circa 4/5 cm di altezza. Ne esistono di appositi forniti di alloggiamento per la glassa, ma sono difficili da trovare fuori Palermo. Ci si può arrangiare con uno stampo a bordi dritti per pastiera (di solito più bassi). Lo stampo per le dosi che seguono è di 24 cm. nella parte larga.

Procedimento:

Pan di spagna:
se si possiede una planetaria montare le uova intere con lo zucchero, senza dividere gli albumi dai tuorli, fino ad ottenere un composto spumoso, gonfio e di colore giallo chiaro altrimenti dividere gli albumi dai tuorli e montarli separatamente unendo metà dello zucchero nei primi e il restante nei tuorli e poi unire i due composti delicatamente.
Aggiungere la farina e la fecola di patate insieme alla vanillina, versandole nel composto tramite un setaccio per far si che non si formino grumi.
Mescolare il tutto con una spatola di silicone fino ad ottenere un composto omogeneo, facendo attenzione a non smontarlo.
Imburrate e infarinate per bene una teglia rotonda a cerniera e versate l'impasto al centro dello stampo livellandolo per bene.
Fate preriscaldare il forno a 180° e infornate il vostro pan di spagna per almeno 35-40 minuti senza mai aprire il forno nella prima mezz'ora di cottura.
Estraete lo stampo dal forno e fate raffreddare il pan di spagna nello stampo prima di aprirlo.

    

Pasta di mandorle:
Se non si ha a disposizione la farina di mandorle finissima bisogna macinare le mandorle in un macina caffè e non in un frullatore, perché riscaldandosi le mandorle producono olio e la farina tende ad impastarsi. Perciò durante la lavorazione fate numerose pause in modo da non surriscaldare. Utilizzate anche qualche mandorla amara.
Mettere l’acqua e lo zucchero in un pentolino e portare a ebollizione. Aggiungere un pizzico di colorante alimentare verde in gel. Quando lo zucchero fila (cioè è nello stadio della piccola bolla, da 112-116°C per chi ha un termometro da pasticceria) levare il pentolino dal fuoco, versarvi la farina di mandorle e lavorare fino ad amalgamare tutto. Attenzione a non superare le temperature indicate altrimenti lo zucchero cristallizza, la pasta non sarà malleabile e tenderà a rompersi o sbriciolarsi. Versare il composto amalgamato su una superficie liscia di lavoro e fare raffreddare. Lavorarlo quindi fino a renderlo morbido e malleabile aiutandosi con zucchero a velo usato come se fosse farina.

Crema di ricotta:
Lasciare asciugare bene la ricotta facendo scolare il latticello; aggiungere lo zucchero e amalgamare il composto. Lasciare macerare il composto in frigo per circa 12 ore e passarlo al setaccio due volte, in modo da ottenere una crema vellutata e spumosa; incorporare quindi le gocce di cioccolato.
Io ho utilizzato la planetaria e con le fruste ho montato la ricotta insieme allo zucchero ed alla fine ho aggiunto le gocce di cioccolato.

 

 


Glassa bianca:
Bisogna cercare di ottenere un composto lucido, bianco e coprente ma che lasci trasparire il fondo di pan di Spagna e Marzapane. Bisogna evitare sia glasse troppo dense sia glasse troppo diluite. Si lavorano insieme in una ciotola l’albume con lo zucchero a velo che andrà aggiunto poco a poco fino a ottenere la densità ottimale senza per forza esaurire i 300 g previsti dalla ricetta. Se pensate che la giusta densità venga raggiunta con una quantità inferiore, è giusto fermarsi. Continuando lavorare il composto aggiungete goccia a goccia il succo di limone senza esagerare, affinché non trasmetta alla glassa un sapore troppo marcato.

Assemblaggio e composizione
Rivestire lo stampo di pellicola trasparente.
Stendere il marzapane a un altezza di circa ½ cm e tagliarlo a strisce larghe quanto l’altezza dei bordi della teglia (4/5 cm); suddividere le strisce in rettangoli di circa 4 cm.

  

Tagliare il pan di spagna a fette non più alte di 1 cm. Preparare un rettangolo di pan di spagna largo circa 4 cm, posizionarlo sulla teglia per prendere le misure precise dell’altezza ed utilizzarlo come sagoma per prepararne altri delle stesse dimensioni.

Procedere nel rivestimento dei bordi alternando i rettangoli di marzapane a rettangoli di Pan di Spagna. Completare tutto il bordo ed infine rivestire anche il fondo con fette di Pan di Spagna premendo con delicatezza e cercando di non lasciare parti scoperte della teglia.

  

   

Riempire fino quasi all’orlo lo stampo rivestito con la crema di ricotta. Sbriciolare un po’ di Pan di Spagna e ricoprire la crema premendo fino ad ottenere una superficie piana. In alternativa ricoprire con delle fettine basse. Porre in frigo per almeno un’ora senza rivoltare.

Tirare fuori la cassata dal frigo, rivoltarla su un piatto per torte e rivestire la superficie superiore della torta con la glassa, utilizzando una spatola o un coltello bagnato per stenderla. Versare poi la glassa tutt’intorno sulla parte più alta dei bordi e lasciarla colare, glassando per gravità, lungo le superfici laterali. Usare il coltello solo per qualche ritocco e pareggiamento finale.
Per la cassata nelle foto per fare prima ho utilizzato una glassa già pronta ed acquistata nell'ultimo viaggio a Palermo.

 

Procedere nella decorazione con i canditi dando sfoggio a tutta la vostra fantasia. Aiutandosi con una sacca da pasticceria a beccuccio finissimo o con un conetto di carta forno, decorare le superfici della cassata con la frutta candita e alcuni riccioli di glassa bianca a densità maggiore, ottenuta aggiungendo zucchero a velo all’eventuale glassa avanzata.

 

 

Conservare in frigo fino al  momento del "sacrificio". Buon appetito



MELANZANE ALLA PARMIGIANA
Parmiciana di milinciani

Ingredienti:

  • Melanzane nere
  • Passata di pomodoro
  • Basilico
  • Sale e pepe
  • Pecorino grattugiato

 

 

 

 

 

Procedimento: tagliare le melanzane a fette, lasciando la buccia, e friggerle. Asciugarle su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Preparare una salsa di pomodoro con il basilico. Aggiustare con sale e pepe.

  

  


In una teglia fare uno strato di melanzane, cospargere con il pecorino grattugiato e versare la salsa a mucchietti. Continuare a fare strati fino all’esaurimento degli ingredienti.
Prima di servire passare in forno caldo.



  PASTA DI MELANZANE DELLA SIGNORA CONCETTA
Pasta cui milinciani da Signura Concetta

Ingredienti:

  • Melanzane nere
  • Pomodoro
  • Cipolla
  • Sale e pepe
  • Formaggio primo sale
  • Formaggio grattugiato
  • basilico
  • Olio per friggere
  • Pasta ad anelli lisci

 

 

Procedimento: tagliare le melanzane, senza privarle della buccia, a dadini di circa 2 cm di lato. Salarle e lasciarle colare in uno scolapiatti. Lavarle, asciugarle e friggerle in abbondante olio.

  

   


Preparare il sugo: bollire il pomodoro fresco e la cipolla e passarlo o in alternativa utilizzare una buona passata di pomodoro.
Preparare un battuto di cipolla (se non si è già messa insieme al pomodoro) e soffriggerla leggermente. Aggiungere il pomodoro passato, il sale e il pepe, e portare a cottura.
Cuocere la pasta al dente e scolarla. Condirla con un po’ di sugo.
Nel tegame di cottura della pasta fare un primo strato di sugo, proseguire con la pasta, le melanzane, formaggio grattugiato, sceglie di formaggio primo sale e basilico; continuare fino ad esaurimento degli ingredienti.
Prima di servire porre circa 5 minuti sul fuoco.



  CUDDURUNI

Ingredienti:

  • 500 g di farina rimacinata di grano duro
  • lievito di birra
  • sale
  • acciughe salate
  • passata di pomodoro
  • basilico
  • cipolla bianca
  • pecorino grattugiato
  • olio extravergine di oliva

 

 

 

 

Procedimento: sciogliere il lievito in circa 300 g di acqua tiepida. Impastare la farina con il lievito e circa 15 g di sale. Fare lievitare il luogo tiepido e senza correnti d'aria.

Nel frattempo preparare un sugo di pomodoro e basilico.

Stendere con il palmo delle mani l'impasto in una teglia, distribuire le acciughe a pezzetti facendole penetrare leggermente nella pasta. Cospargere con il sugo di pomodoro, distribuire la cipolla tagliata a pezzetti e il formaggio grattugiato. Terminare con un filo di olio extravergine di oliva. Infornare alla massima temperatura (circa 250°C) per circa 15/20 minuti.

Sfornare e servire caldo.


  SFORMATO DI BROCCOLI DI ELVIRA
Sfurmato di vrocculi di Elvira

Ingredienti:

  • 1 kg di broccoli verdi siciliani
  • 2 uova
  • Formaggio grattugiato
  • Sale e pepe
  • Olio extravergine di oliva
  • Pangrattato
  • Salsiccia o prosciutto cotto
  • Fettine di formaggio fresco o fondente

 

 


Procedimento: bollire il cavolo e tagliarlo minutamente. Aggiungere 2 uova, una bella manciata di formaggio grattugiato, sale, pepe, olio e poca mollica e lavorare con la forchetta. È consigliabile l’aggiunta di pezzetti di salsiccia o di prosciutto cotto).

  


Ungere una teglia e cospargere con del pangrattato. Sistemare il composto nella teglia, premendo leggermente con una forchetta. Sistemare le fettine di formaggio sulla superficie e con la forchetta farle scendere leggermente dentro il composto e ricoprire in modo che durante la cottura non abbiano a bruciare. Cospargere con del pan grattato e con un filo di olio.
Cuocere in forno a 180 °C finché la superficie non appare rosolata. Servire caldo.



  L'AUTISTA il digestivo per eccellenza

E dopo tanto mangiare come non fermarsi a parlare del digestivo per eccellenza, che si chiama "l'autista"... si tratta di una bibita che va bevuta tutta d'un fiato dato che dopo che viene versato il bicarbonato la schiuma sale molto velocemente e si corre il rischio che esca tutto fuori dal bicchiere in pochi attimi. Bevanda digestiva, utile dopo aver gustato la cucina palermitana.

Ingredienti per una dose:

  • succo di 1/2 limone (o di un limone)
  • sciroppo di limone
  • sciroppo di arancia
  • seltz o acqua gassata fredda
  • bicarbonato

 

Procedimento: in un bicchiere abbastanza capiente strizzare il limone usando un colino per non introdurre i semi. Versare un po' di sciroppo di limone e di arancia (il tutto ad occhio). Riempiere fino a circa 5 cm dal bordo del bicchiere con il seltz o con l'acqua gassata fredda.

A questo punto dovrete dire la famosa frase: SEI PRONTO???

Ricevendo l'assenso mettere una punta di cucchiaino di bicarbonato, girare velocemente e porgere al bevitore!!!



  PASTICCIO DI PASTA  (rivisitazione)

Ingredienti:

  • 500 g di pasta ad anellini o tortiglioni
  • ragù di carne
  • polpettine di carne
  • mozzarella
  • besciamella
  • prosciutto cotto
  • sale
  • pepe
  • parmigiano grattugiato
  • uova sode
  • pangrattato
  • burro

 

 

 

 

Procedimento: preparare un ragù di carne un po' liquido. Preparare delle polpettine di carne piccole e croccanti.

Cuocere la pasta al dente, scolarla e condirla con un po' di ragù e poca besciamella.

Ungere con il burro una teglia, versare un po' di pangrattato e farlo aderire sulla superficie eliminando quello in eccesso.

Versare un po' di pasta nella teglia in modo da ottenere un primo strato. Mettere sopra le polpettine, la mozzarella a fettine, il prosciutto e le uova sode a pezzetti. Ricoprire con la rimanente pasta e livellare. Grattugiare sulla superficie il parmigiano, spolverizzare con il pangrattato e mettere alcuni fiocchi di burro.

Cuocere nel forno caldo a 180° per circa 25 minuti, terminare la cottura con il grill per circa 5 minuti. Servire calda o tiepida



  PASTA CON LE SARDE

Ingredienti (per 4 persone):

  • 400 gr. di sarde fresche
  • 280 gr. di bucatini
  • 2 spicchi di aglio
  • una cipolla
  • una costa tenera di sedano
  • concentrato di pomodoro
  • peperoncino
  • sale
  • mollica di pane (pan grattato)
  • un mazzetto di prezzemolo
  • olio extravergine di oliva.

Procedimento: pulire le sarde e sfilettarle. Con le teste e le lische preparare un brodo.

Preparare un battuto con la cipolla, l'aglio e il sedano. In una padella capiente (tipo "saltapasta") mettere l'olio e il battuto e lasciare imbiondire.

 

 

 

 

 

Aggiungere le sarde tagliate a pezzetti e far rosolare.

 

 

 

 

 

 

Aggiungere il concentrato (1/3 di tubetto circa), il peperoncino, il prezzemolo battuto e un po' di brodo caldo. Lasciar cuocere a fuoco moderato e di tanto in tanto aggiungere altro brodo. Regolare di sale.

Mettere il pan grattato in un tegamino insieme ad un cucchiaio di olio e far tostare (deve diventare croccante). Attenzione a non farlo bruciare

Cuocere al dente i bucatini e saltarli nella salsa.

Servire la pasta cosparsa con il pan grattato.

 



  ARANCINI DI RISO

Ingredienti:

  • 1 kg di riso arborio
  • ragù di carne
  • piselli
  • 4 uova
  • parmigiano grattugiato
  • sale
  • pepe
  • 2 bustine di zafferano
  • pan grattato.

 

 

 

Procedimento: mettete 3 litri di acqua salata in una pentola, fate bollire e versatevi il riso. Cuocere a fuoco medio mescolando di tanto in tanto per non far attaccare il riso. Cuocere assolutamente al dente, praticamente finché l'acqua sarà scomparsa. Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare completamente.

Preparate nel frattempo un ragù di carne ristretto.

Bollite i piselli e uniteli al ragù alla fine della cottura dello stesso.

 

Sbattete 3 uova intere, due tuorli, con lo zafferano, pepe, sale.

Unite il composto al riso freddo insieme ad un pugno abbondante di parmigiano grattugiato; mescolate bene in modo da incorporare tutti gli ingredienti.

In una pentola alta e stretta mettere l'olio (di semi o di oliva a piacere) e fate riscaldare a fuoco vivace.

In una ciotola mettete dell'acqua con un po' di sale, in un'altra due albumi sbattuti e in una terza il pan grattato.

Bagnate la mani con l'acqua, prendete una pallina di riso, praticatevi una buchetta e inseritevi un po' di ragù e piselli e richiedete. Date al composto una forma circolare. Bagnate le mani nell'albume e passatele sulla pallina di riso. Passate delicatamente la pallina nel pan grattato facendolo aderire in tutta la superficie.

Quando avete fatto tre arancini metteteli a cuocere nell'olio bollente (appena messe gli arancini andranno nel fondo della pentola). Quando la superficie diventerà dorata estraeteli e poneteli sulla carta assorbente.



  CAPONATA DI MELANZANE

Ingredienti (per 4 persone):

  • 650 g di melanzane
  • 40 g di olive verdi, private del nocciolo
  • un cucchiaio di capperi sott'aceto
  • un abbondante cucchiaio di pinoli
  • 200 g di pomodori perini maturi, pelati e privati dei semi
  • un cucchiaio colmo di uva sultanina (fatta rinvenire in acqua tiepida)
  • un cucchiaio di zucchero
  • 1/4 di bicchiere di aceto rosso
  • una cipolla
  • 4 coste bianche e tenere di sedano
  • olio quanto basta per friggere
  • sale
  • pepe.

Procedimento:

lavate e asciugate le melanzane, poi ritagliatele a piccoli dadi. Sistematele sopra un setaccio e cospargetele di sale. Lasciate riposare per un'ora abbondante, in modo che abbiano tutto il tempo di emettere la loro acqua amarognola.

 

 

Risciacquate le melanzane con acqua corrente, asciugatele con cura e fatele friggere nell'olio bollente in una padella di ferro. Appena saranno pronte estraetele con la paletta forata e deponetele sopra un foglio di carta da cucina assorbente, affinché perdano l'eccesso d'unto.

 

 




Ritagliate ora a piccoli pezzetti di circa 3 cm le coste di sedano, e fatele friggere nel medesimo condimento bollente usate per le melanzane. Estraetele quando saranno diventate ben dorate e croccanti e unitele ai dadini di melanzane.

 

 

 

Togliere dalla padella quasi tutto l'olio usato e, nel poco rimasto, fate rosolare la cipolla affettata e i pomodori pelati, privati dei semi e ritagliati a filetti. Dopo una decina di minuti aggiungetevi un cucchiaio colmo di zucchero, 1/4 di bicchiere di buon aceto, le olive, i capperi i pinoli, l'uvetta strizzata e il composto di sedano e  melanzane e condite il tutto con sale e pepe.

 

 


Lasciate cuocere dolcemente a calore basso, per circa 15 minuti, mescolando spesso; quindi versate la preparazione in un piatto di servizio e lasciare raffreddare completamente prima di portarlo in tavola.

In Sicilia la caponata ha molte varianti: ad esempio, in alcune zone viene arricchita con pezzetti di peperoni fritti o con abbondante basilico tritato. Gli intenditori assicurano che il piatto è veramente buono almeno 24 ore dalla preparazione.

 



  SFINCIONE ALLA SICILIANA

Ingredienti:

  • 500 g di farina
  • 25 g di lievito di birra
  • un cucchiaino di zucchero
  • 500 g di cipolle bianche
  • 400 g di polpa di pomodoro fresco
  • 30 mollica di pane sbriciolata
  • 80 g di caciocavallo a fette sottili
  • 10 filetti di acciuga sott'olio
  • origano
  • 1,5 dl di olio extravergine d'oliva
  • sale
  • pepe

 

 

 

Procedimento: mettere la farina sulla spianatoia, con poco sale, lo zucchero e il lievito diluito in 2 dl di acqua tiepida (io eseguo l'operazione in una capiente ciotola); lavorate fino ad ottenere una palla, ungetela d'olio, mettetela in una terrina, incidetela a croce e lasciatela lievitare per un'ora coperta da un telo. Trascorso questo tempo, lavoratela ancora, incorporandovi, poco per volta, 1,5 dl di olio: rimettetela nella terrina, copritela e lasciatela lievitare per un'altra ora.

Affettate le cipolle e fatele appassire per 30 minuti in una casseruola con 3 dl di acqua; alla fine unite la polpa di pomodoro; salate e pepate.

Lavorate la pasta e stendetela in una teglia di 28 cm di diametro, unta di olio, a un cm di spessore. Inserite le acciughe a pezzetti nella pasta, coprite con la salsa e condite con poco origano e olio. Infornate a 180° per 30 minuti.

 

 

 

 

 

 

Cospargete lo sfincione con il formaggio e la mollica rosolata in 2 cucchiai di olio, alzate la temperatura a 220° e cuocete ancora per 10 minuti.

 

 

 

 

 

 

 

 



  CANNOLI SICILIANI

Ingredienti:

  • 1 kg di farina 00
  • 4 uova, 100 g di strutto
  • 100 g di zucchero
  • vino bianco.

 

 

 

 

 

 

Procedimento: mettere la farina in un piano e sfregando con le mani incorporarvi lo strutto. Quando tutto lo strutto è "scomparso" mettere la farina a fontana ed al centro porre le quatto uova e lo zucchero precedentemente sciolto in poca acqua. Impastare con il vino fino ad ottenere una pasta non troppo morbida. Lavorare la pasta fino a che non diventa liscia. Con l'aiuto di una macchinetta lavorare la pasta dallo spessore massimo a quello minimo fino a formare una sfoglia velo.

Mettere la sfoglia su un piano e utilizzando un'apposita forma ad ellissi ritagliare i cannoli con una rotella.

Posizionare i cannoli attorno ad una canna (o cilindretto) e con il vino bagnare le estremità e pressare per fissarle.

 

 

Friggere i cannoli in abbondante olio di oliva extravergine ben caldo, asciugare l'olio con della carta assorbente e quando sono freddi conservarli in una scatola di latta a tenuta stagna.

 

 

 

 

 

 

e poi si riempiono


Ricette raccolte e provate da Pietro Paolo Dore