Donatello
Donatello
nasce nel 1386, Niccolò di Betto Bardi. È legato esteriormente all’ambiente
fiorentino, lavorando accanto agli scultori operosi nei cantieri della scultura
fiorentina del tempo.
Profondamente formatrice era per Donatello l’amicizia con il Brunelleschi, con il quale, tra il 1408 e il 1411 egli si recò per la prima volta a Roma. Nelle statue per il campanile, raffiguranti i profeti, Geremia e Abacuc, Donatello dispiega in tutta la sua ricchezza l’indagine della persona umana.
I volti sono quelle di persone vere, viste si direbbe nelle strade di Firenze; ma il realismo di Donatello si colora di intensità psicologica e drammatica. Negli stessi anni Donatello maturava in modo definitivo la concezione dello spazio reso prospettico per mezzo del “rilievo stiacciato”.
Nel 1443 Donatello si recò a Padova e il suo soggiorno, protrattosi per oltre un decennio, durante il quale compì altri viaggi a Mantova, Ferrara e Modena, segnò uno dei più importanti avvenimenti artistici del secolo.
Tornato a Firenze, nel decennio che precede la sua morte, Donatello eseguì per Cosimo de’Medici un coronamento di fontana destinato a un giardino.
Fece altre opere come il David, che si trova al Museo Nazionale del Bargello; la Cantoria e Santa Maria Maddalena che si trovano nel Duomo, il Tabernacolo dell’Annunciazione e il Crocifisso che si trovano nella chiesa di Santa Croce.