Negli ultimi venti anni, come emerge da un rapporto del Cepr, si registra un declino rispetto ai venti anni precedenti nel tasso di miglioramento del reddito, dell'attesa di vita, del tasso di scolarizzazione, della riduzione della mortalità infantile. Rispetto al periodo 1960-1980, negli ultimi venti anni vi è un ulteriore miglioramento, ma con un ritmo meno accelerato, soprattutto per chi parte da condizioni più svantaggiate. Nello studio nei due periodi esaminati, 1960/1980 e 1980/2000, sono stati raggruppati i paesi in classi omogenei a seconda del livello di partenza dello specifico indicatore. Ciò che si compara sono le prestazioni di paesi che partono in ciascun periodo da un simile livello, invece che l'andamento di uno stesso paese nei due periodi (che potrebbe giustificare un rallentamento del tasso di progresso). In questo modo si presume che nel secondo periodo i paesi che ancora si collocano ai livelli più bassi conoscano una crescita più rapida, potendo usufruire di livelli tecnologici e scientifici e di esperienze più avanzate e consolidate. Al contrario l'analisi mostra che sotto il profilo del reddito il gruppo dei paesi più poveri passa da una crescita.