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La Bolivia è una Repubblica dell’America Meridionale e confina a sud-est con il Paraguay, a ovest con il Cile, a nord-ovest con il Perù e a sud con l’Argentina. La capitale è Sucre e la superficie è 1098581 Km quadrati. Un’altra città importante è La Paz che è anche il centro amministrativo ed è la sede del governo.

 

TERRITORIO

Il territorio della Bolivia è dominato dai rilievi delle Ande che raggiungono la massima vetta con il monte Illimani (6.682 M.). Troviamo anche un altopiano che comprende il grande bacino navigabile del lago Titicaca.
Nelle pianure e nelle valli settentrionali e nord orientali c’è il fiume Beni con tutti i suoi affluenti come il Madre de Dios, il Guapore, che segna per un lungo tratto il confine con il Brasile, e il Mamore. Nell’area meridionale il corso d’acqua più importante è il Pilcomayo, infine, il Desaguardero collega il Titicaca al Lago Poopò.

 

CLIMA E AMBIENTI

Il clima riflette la varietà morfologica del paese , infatti troviamo molti tipi di clima. Freddo nella regione andina, dove essendo presenti i rilievi non si sente l’influsso dell’oceano, e le temperature variano da 7°C ai 10°C, temperato ad est e infine caldo nei bassopiani amazzonici, dove la temperatura media annua è circa 26°C. Il paese presenta una vegetazione molto varia in corrispondenza delle diverse fasce altitudinali e climatiche. Le aride regioni steppiche a sud dell’altopiano si contrappongono alle praterie del nord, mentre ad occidente crescono fitte foreste fluviali di alberi di latifoglie. Nell’altopiano vivono la vigogna, l’alpaca e il lama mentre nelle pianure tropicali vivono scimmie, puma, giaguari, armandilli e un gran numero e varietà di rettili, insetti e uccelli.

 

POPOLAZIONE

La popolazione è circa 7.888.000 abitanti, con una densità media di 7 uomini per Km quadrato. Quasi il 50% dei Boliviani è costituito da Indios Aymarà o Quecha, il 30% da meticci e il 28% da bianchi, discedenti di coloni spagnoli, sono inoltre presenti gruppi di indios amazzonici.

La lingua ufficiale è lo spagnolo; la religione maggiormente professata  è il cattolicesimo, praticato da circa il 94% dei Boliviani.

Il tasso di analfabetismo si aggira intorno al 34% nonostante che l’istruzione sia gratuita e obbligatoria dai 6 ai 14 anni di età.

 

STORIA E POLITICA

Alcuni reperti testimoniano la presenza di uomini sulle Ande boliviane già nell’epoca preistorica, Nell’epoca pre-coloniale si susseguirono due importanti civiltà: una esistita tra il 600 e il 1200, con capitale Tiahuanaca e quella inca. Questo territorio venne conquistato nel 1538 da Hernando Pizzaro, fratello minore di Francisco Pizzarro, e fu subito sfruttato dal punto di vista minerario. Per circa due secoli  questo territoiro fu annesso al Perù con il nome di Alto Perù. Numerose rivolte iniziate nel 1809 portarono ad una propria guerra di indipendenza che nel 1825 costrinse la Spagna a riconoscere l’autonomia del paese. Il paese prese il nome da Simon Bolivar, famoso leader rivoluzionario. Due trattati, uno del 1866 e uno del 1874, definirono i confini con il Cile, anche se nel 1879 durante la così detta guerra del Pacifico, il Cile privò la Bolivia del suo unico porto. Gli stessi problemi di confine si verificarono anche con Argentina, Perù e Paraguay. Negli anni trenta la situazione interna precipitò nel caos e alla guida del paese si succedettero numerosi presidenti che riuscirono a governare per brevissimo tempo. Nel 1940, si affermò come presidente il generale Panaranda che nel 1943 annunciò la partecipazione alla seconda guerra mondiale a fianco degli alleati. Nel dicembre dello stesso anno il generale fu deposto da un colpo di stato ad opera del movimento nazionalista rivoluzionario, che impose un regime totalitario, finché non fu ucciso nel 1946. Nel 1950 fu posto fuori legge il partito comunista. Negli anni cinquanta e sessanta la crescente inflazione provocò una grave crisi economica. Nel 1967 fu catturato e ucciso Che Guevara, il leader rivoluzionario e collaboratore di Fidel Castro.

Gli anni ottanta furono caratterizzati dalla recessione causata da anni di mal governo e della caduta dei prezzi dello stagno. L’esportazione illegale di cocaina divenne la principale fonte di valuta estera.

 

ECONOMIA

L’agricoltura ricopre circa il 23% dell’intera produzione nazionale ed ha un ruolo fondamentale nell’economia del paese occupando quasi la metà della popolazione. La Bolivia è autosufficiente nella produzione di riso e carne però è costretta ad importare importanti prodotti come le patate, la soia, il cotone, il caffè, il mais e il frumento, la cocaina è uno dei maggiori proventi del settore agricolo.

L’allevamento di bovini, ovini ,lama e alpaca rappresenta una risorsa importante, mentre l’attività mineraria è sicuramente la principale ricchezza della Bolivia. E’ uno dei maggiori produttori di stagno, ma produce anche zinco, bismuto, antimonio, piombo, tugsteno, rame e argento. L’industria è ancora molto poco sviluppata in quanto occupa solamente il 9% della forza lavoro. Le risorse forestali non sono mai state sfruttate a causa dell’insufficienza del sistema dei trasporti.