A
causa della grande estensione in latitudine, della presenza di catene
montuose, che hanno un andamento nord sud e quindi ostacolano la
circolazione dei venti oceanici, e dell’influenza di correnti marine
calde e fredde, l’America presenta una grande varietà di climi, che
vanno dal clima polare della Groenlandia fino a quello tropicale del Rio
delle Amazzoni. Nell’America settentrionale, spostandosi da nord a sud,
il clima di tipo polare lascia il posto al clima subpolare e poi al
boreale freddo. Si passa poi alla zona temperata, che presenta una grande
varietà climatica dovuta alla diversa intensità delle precipitazioni: più
abbondanti a est e lungo la costa atlantica, via via più scarse man mano
che si va verso ovest, fino a che si giunge negli altopiani, posti tra le
catene montuose, dove si ha un clima desertico. Lungo la costa del
pacifico le precipitazioni sono nuovamente abbondanti. L’America centro-meridionale, attraversata dall’equatore, ha un clima di tipo
subtropicale o tropicale, che solo nella parte più meridionale diventa
temperato. Le precipitazioni sono abbondanti, ma in alcune aree il clima
da umido diviene sempre più secco per la corrente fredda che riduce l'evaporazione
marina. Sulle Ande ed all’estremità meridionale del continente il clima
e molto più freddo.
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