INTRODUZIONE FASCISMO
In Italia gli effetti della prima guerra
mondiale furono molto gravi. La stabilità sociale e politica era minacciata
dalla disoccupazione, da un forte incremento demografico e dall'inflazione. In
questo clima di tensione in 23 Marzo 1919 Benito Mussolini diede vita al
movimento fascista che due anni dopo si trasformò in un vero e proprio partito.
In oltre in Italia si stava diffondendo il nazionalismo. Secondo i nazionalisti,
l'Italia aveva vinto la guerra ma perso la pace e si doveva parlare di Vittoria
mutilata. Un accesso nazionalista fu Gabriele d'Annunzio che tentò di occupare
la città di Fiume, in risposta alla debolezza della delegazione italiana
durante le trattative di pace. Il peggiorare della crisi economica portò ad un
duro scontro che durò due anni (Biennio Rosso)durante i quali ci fu un'ondata di
scioperi e manifestazioni. In questo momento di crisi avvenne anche la scissione
del movimento socialista: nel 1921 nacque a Livorno il partito comunista
italiano. Mussolini intuì che era arrivato il momento della svolta, così nel
1922 fu organizzata la cosiddetta Marcia su Roma, atto simbolico contro l'inetto
governo. In seguito a ciò il re Vittorio Emanuele III affidò a Mussolini il
compito di formare il nuovo governo. Le elezioni del 1924 assicuravano la
vittoria ai fascisti ma il deputato socialista Giacomo Matteotti denunciò in
parlamento tali elezioni erano illegali perché si erano svolte in un clima di
imbrogli e intimidazioni. Matteotti fu rapito e ucciso dai fascisti; questo
delitto provocò la protesta dei parlamentari antifascisti: che abbandonarono la
camera (secessione dell'Aventino). Questa rimase un gesto simbolico e Mussolini,
con l'appoggio del re, uscì indenne dalla crisi e tra il 1925 e il 1926 si
instaurò la dittatura fascista: tutti i partiti furono dichiarati illegali e fu
soppressa ogni libertà. Il regime fu appoggiato anche dalla Chiesa con la quale
Mussolini stipulò i patti Lateranensi (1929), secondo i quali alla Chiesa
veniva riconosciuta la sovranità sul Vaticano e la religione cattolica venne
dichiarata religione di stato, in cambio la chiesa riconosceva il regime
fascista.