Giappone Popolazione Territorio Storia Politica Economia Religione


Le informazioni più lontane a noi provengono da resoconti cinesi e giapponesi, che contengono buona parte delle narrazioni sull’origine dell’impero giapponese. Quest’ultimo è stato collocato nel 660 a.c. e a esso sarebbe appartenuto Jimmu Temo, un presunto discendente della dea del sole. I primi insediamenti risalgono al 10.000 a.c. Tra il terzo secolo a.c. e il sesto secolo d.c. si diffuse la cultura Yoyoi.

 

L’epoca Kunfu (300-710)

Il Kunfu è un tumulo che risale al quarto secolo d.C., segnava le tombe di sovrani e nobili deceduti. Uno di questi fu Yomato che rafforzò la nazione, ideò la religione scintoista e la proclamò religione di stato. Questo favorì la diffusione del buddismo in tutta la nazione.

 

L’epoca nara (710-794)

Durante l’impero Shomu, il Giappone conobbe un grande sviluppo culturale, infatti regnarono le dinastie Tang e il Giappone divenne una mappa di rilievo sulla Via della Seta. L’imperatore proclamò Heian Kyo,la nuova capitale del Giappone.

 

L’epoca Heian (794-1185)

In questo periodo il Giappone godette per 350 anni di pace e prosperità. Dopo di esso gli imperatori cominciarono a delegare parte del potere a dei subordinati e così nacquero nuove famiglie importanti. Inoltre, in quel periodo ci fu un vasto sviluppo letterario. Una cosa di molta importanza fu che in quest’epoca nacquero i primi famosissimi guerrieri samurai. Quest’ultimi avevano il compito di amministrare e difendere i latifondi dell’aristocrazia. Si formarono in seguito fazioni i cui rispettivi capi erano molto rivali: Taira e Minamoto i quali provocarono due guerre civili in cui vinsero i Taira. Però il loro dominio non durò allungo, infatti, Minamoto Yaritomo conquistò il potere e mise fine all’amministrazione imperiale e inaugurò una dittatura militare che durò sette secoli

 

L’epoca Muromachi (1333-1568)

Fra il 1333 e il 1336 Go- Daigo (un vecchi dittatore) cercò di restaurare di nuovo l’amministrazione imperiale, purtroppo però ci furono delle rivolte che gli impedirono questa riforma. In seguito in Giappone sbarcarono i Portoghesi e o lì introdussero la religione cristiana.

 

L’epoca Edo (1600-1868)

Fra il 1603 e il 1612 si stabilì in Giappone ll feudalesimo con conseguente persecuzione dei cristiani dell’epoca, e l’adozione del confucianesimo come religione ufficiale da parte del governo. In seguito, con i mutamenti delle condizioni sociali ed economiche del paese, la classe mercantile conquistò il potere. Nel 1853 gli Stati Uniti inviarono un trattato d’alleanza con il Giappone.

 

L’epoca Meji (1868-1912)

In questo periodo il governo dell’imperatore Mutsuhito designò il suo regno come “Meji” ovvero “regno illuminato”. Questo regno mirava a far diventare il Giappone una potenza mondiale. Sotto la supervisione del governo si cominciò un rapido processo di industrializzazione. Una nuova costituzione, che fu promulgata nel 1889, prevedeva che i poteri dell’imperatore fossero preservati. Egli aveva la facoltà di emanare leggi, di dichiarare guerra e proclamare la pace. Questo comprendeva una nuova costituzione, che prevedeva una Dieta, composta da una camera di 363 membri e da una camera bassa di 463 membri. I poteri dell’imperatore furono accuratamente preservati, ed egli aveva la facoltà di emanare leggi e il potere esclusivo di dichiarare guerra e proclamare pace. L’impero, verso il 1879, intraprese un’aggressiva politica estera. Ebbe dei conflitti con la Cina e questo provocò la guerra “Sino- Giapponese” (1894-1895) in cui il Giappone prevalse pesantemente sulla Cina. Quindi la Cina cedette al Giappone l’isola di Formosa o Taiwan e le isole Pescadores, pagando una forte somma di denaro. Inoltre nel 1904, il Giappone interruppe le relazioni diplomatiche con la Russia e ebbe luogo la guerra russo-giapponese.

 

L’EPOCA TAISHO (1912-1926) E LA PRIMA GUERRA MONDIALE

All’imperatore Meiji succedette nel 1912,Tashio, che era gravemente malato di mente. Nell’agosto 1914 scoppiò la prima guerra mondiale con il Giappone a fianco degli Alleati, che occuparono le isole tedesche del Pacifico. Il trattato di pace che concluse la prima guerra assegnò al Giappone quelle isole del Pacifico ed il Giappone entrò a far parte della “società delle nazioni” dopo la conferenza di Washington del 1922.

 

LA PRIMA EPOCA SHOWA (1926-1945) E LA SECONDE GUERRA MONDIALE

Nel 1926 Hiroito salì al trono adottando il termine Showa (che significa “pace illuminata”) come designazione ufficiale del suo regno, ma quando Tanaka Giichi divenne primo ministro fu ripresa la politica aggressiva verso la Cina, data la necessità di nuovi mercati e nuovi spazi per la popolazione giapponese che si era raddoppiata nell’ultimo anno. Cercò di nuovo di appropriarsi di alcuni territori cinesi, ma quando la società delle nazioni invitò il Giappone a rinunciare alle sue ostilità contro la Cina, abbandonò la società stessa e minacciò di conquistare sia Pechino che Tianji. Nel maggio 1933, la Cina fu costretta a riconoscere la conquista giapponese e a firmare una tregua. Con lo scoppiò della seconda guerra mondiale il Giappone ebbe l’opportunità di espandersi verso il sud-est asiatico. L’invasione dell’Indocina francese suscitò l’ostilità  degli Stati Uniti che posero il divieto di commerciare col Giappone. Il 7 dicembre 1941 il Giappone sferrò senza preavviso un attacco aereo contro le Hawaii, alla principale base navale americana. Gli stati Uniti, così insieme all’URSS dichiarano guerra al Giappone. In questa sanguinosa guerra si combatté molto per mare(con due sconfitte da parte del Giappone) e alla fine, il 6 agosto ’45 dagli USA e fu lanciata la prima bomba atomica sulla città di Hiroshima e tre giorni dopo sulla città di Negosaki. Nel 14 agosto il Giappone accettò le condizioni degli alleati e firmò una resa formale. Tutte le isole del Pacifico appartenenti al Giappone vennero occupate dagli Stati Uniti con un’amministrazione fiduciaria da parte dell’ONU.

 

LA TARDA EPOCA SHOWA (1945-1989)

Un’importante riforma avvenuta in quest’epoca fu il diritto per le donne e una riforma agraria per il ristabilimento dell’economia di pace. Dopo vari trattati di pace con gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica il Giappone riacquistò il potere iniziale e divenne una nazione liberaldemocratica.