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Secondo giorno
all’Elba: trekking da Marciana a Patresi per il Santuario di Madonna del
monte, il monte Aquila, Serraventosa e la valle dell’Uviale di Patresi fino al
Mortaio.
Per i più
intrepidi da Patresi alla Zanca fino alla spiaggia di S. Andrea e la sua
scogliera.
Un’aria fresca e ventosa e una limpida visibilità ci hanno accompagnato, regalandoci paesaggi mozzafiato. Durante questo percorso la nostra vista ha spaziato dai Tafoni dell'Aquila al Monte Capanne, fino alla costa continentale a Capraia e alla Corsica con i suoi monti innevati durante la notte.
![]() S. Andrea |
![]() Terrazzamento Uviale di Patresi |
Luogo di culto
fin dal XII secolo vi si accede attraverso la scalinata delle quattordici
stazioni della Via Crucis. Oggi è un ampio edificio costruito in più fasi. La
chiesa attuale risale al XVII ed è
preceduta da un’ampia esedra dalle cui nicchie sgorgavano fontane di acqua
freschissima. L’altare è sormontato dall’affresco raffigurante
l’Assunzione della Madonna tra gli angeli; il nimbo a mandorla che circonda la
Madonna porta presumibilmente la datazione dell’opera al XIV secolo è
probabile che decorasse un’edicola davanti alla fontana, poi inglobata nell’
edificio attuale. Flora osservata: pini marittimi, castagni anche secolari,
lecci, ginestra dei carbonai, cisti, erica.
![]() |
![]() |
Resti del demolito(caprile) con
recinto dell’ultimo pastore di Capraia, ricordato nei pressi anche da un
cippo.
Flora
osservata: cespugli di elicriso, spinosissimi pulvini di prunella (Genista
Desoleana) la viola dell’Elba, specie endemica,
lavanda selvatica.
![]() lavanda selvatica |
Lupino selvatico |
Abbiamo lasciato il percorso in
quota e preso il sentiero 27 per raggiungere il Mortaio, lungo l’Uviale di
Patresi. È una valle chiusa percorsa dal torrente, scoscesa
e ricca di vegetazione: castagni, lecci, felci. Abbiamo
avvistato dei mufloni che erano scesi ad abbeverarsi. Lungo il percorso più
vicino al Mortaio tracce di terrazzamenti a ricordo delle antiche coltivazioni
di vite.