La zona costiera è un tipico litorale a costa bassa di pianura alluvionale orlato verso il mare da una serie di dune o sedimenti sabbiosi, in alcuni tratti soggette ad intensi fenomeni erosivi.
La fascia di pineta e macchia delimita i 4 Km di spiagge del Comune.
Oltre il mare, alla spiaggia e alla pineta, uno degli aspetti che caratterizza di più la zona costiera di Bibbona è il "Tombolo", ossia quella fascia di vegetazione che dalla spiaggia si spinge verso l'entroterra per circa 500-600 m.
Questo tratto di costa è rappresentativo del paesaggio litoraneo mediterraneo, non è che una porzione dell'intera porzione Riserva Naturale Biogenetica dei Tomboli di Cecina, gestita dal Ministero dell'Agricoltura e Foreste tramite l'Ufficio Amministrazione di Cecina.
La riserva fu creata nel 1839 per iniziativa di Leopoldo II, con lo scopo principale di proteggere le retrostanti colture dall'azione della salsedine e dei venti marini.

 

La Fauna
La riserva costituisce un'oasi di rifugio e di popolamento per numerose specie animali.
Fra i mammiferi abbondantissimi sono i conigli selvatici, gli scoiattoli e le volpi.
Tra gli uccelli comuni sono la gazza, la ghiandaia, il martin pescatore, la rondine, ecc…
Nei pressi della foce dei numerosi fossi che attraversano la pineta non è raro vedere il cormorano, l'airone cinerino, la folaga.
Tra i rettili e gli anfibi ricordiamo la lucertola campestre, il geco, il biacco, la vipera comune, la tartaruga comune.
Nei fossi in prossimità della foce, sono presenti l'anguilla e il cefalo

La flora
La successione vegetale che si riscontra dal mare all'entroterra, è quella tipica dei litorali della Toscana, con una fascia, fra la linea di battigia e l'inizio delle prime dune, dove la vegetazione è costituita dalle piante pioniere come il giglio di mare, il papavero di mare, la soldanella, resistenti alla salsedine e al seppellimento della sabbia.
Segue la bassa macchia delle dune costiere, caratterizzata dal Ginepro Coccolone e dal Ginepro Sabina che con le loro chiome prostrate fanno barriera alla violenza del maestrale e del libeccio.
Procedendo verso l'entroterra, infine troviamo le pinete. La pineta è costituita dal pino marittimo e da pino domestico. Il seme del pino domestico viene impiegato nei vivai forestali per la riproduzione di queste specie dato l'alto valore genetico di questi popolamenti, la pineta dei Tomboli di Cecina dal '60 è iscritta nel Libro Nazionale dei Boschi da seme.