Il Terratico ha origini antichissime ed alcuni studiosi affermano che la sua pratica risalga alla dominazione longobarda del nostro territorio avvenuta intorno al 795 circa.
Si narra infatti, che furono tali popolazioni, costituite principalmente dai guerrieri, ad introdurre l'uso di dare in affitto le terre conquistate, ricevendone in cambio un pagamento in natura.
Al di là della leggenda, le prime notizie storiche relative al Terratico ci provengono dallo statuto di Bibbona, una raccolta di leggi che regola la vita della comunità dal 1490 sino alla fine del 1700. Qui si trova, infatti, la prima descrizione del Terratico di Bibbona.
Le terre di Bibbona erano di proprietà di una comunità e erano concesse agli uomini del Comune per le pratiche culturali in uso a quell'epoca (vite, olivo e seminativi) dietro il pagamento di un terratico riscosso dal "ramarlingo" e verbalizzato nel "libro de'terratichi".
Nello stesso Statuto, possiamo ritrovare norme sull'impianto della vite, sul periodo obbligatorio della vendemmia e sulla commercializzazione del vino, nonché, multe a chi arrecava danno alle vigne, questo a dimostrare l'importanza che aveva la viticoltura per l'economia del territorio.
Nel 1549 il Comune cedette le terre alla duchessa Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo de' Medici, ma gli abitanti del luogo conservavano il diritto di coltivare i territori denominati "Terratichi di Bibbona".
La tradizione ci ha dunque trasmesso tale termine come identificativo per quei terreni coltivati fin dall'antichità, e su cui furono impiantati i primi vitigni del territorio introdotti dalla Grecia, grazie agli scambi commerciali per opera degli Etruschi.
Oggi il Terratico di Bibbona è una nuova DOC nata in aprile che si estende nei territori di Bibbona, Cecina, Rosignano e Collesalvetti.
È la valorizzazione delle nostre vigne dove si otterranno vini molto pregiati, avendo ricevuto la DOC (denominazione di origine controllata).
Nel nuovo disciplinare relativo ai vitigni utilizzabile nella nuova DOC, dovrebbero essere inseriti vitigni di Sangiovese, Cabernet, Sauvignon e Merlot.