Gli
alberi sono piante perenni con fusto eretto legnoso, che a qualche distanza dal
suolo presenta ramificazioni di vario ordine, che portano foglie persistenti o
caduche; i rami e le foglie costituiscono la chioma, che può avere forme
diverse (conica, globosa, ad ombrello, piangente ecc.). In alcuni casi c’è
una certa confusione fra il concetto di “albero” e il concetto di
“arbusto”. Gli alberi di mele, ad esempio, si ramificano frequentemente a
livello del terreno, ma possono produrre una chioma alta fino a 8-10 m; il pino
selvatico è quasi sempre un arbusto,
ma se la sua crescita viene bloccata dall’ombra degli alberi circostanti, esso
produce un tronco singolo ed assume la confermazione di piccolo albero.
Nella
macchia
mediterranea
sono frequenti le latifoglie sempreverdi, come il leccio,
la sughera, ecc. Un’altra pianta tipica del bacino mediterraneo è il corbezzolo.
La parola “albero”, perciò, descrive un certo tipo di crescita piuttosto che una specie individuale.
Il
vantaggio principale dell’essere albero consiste nell'altezza e quindi nella
possibilità di ricevere più luce dalle piante circostanti. Ma il
raggiungimento di una certa altezza richiede il rafforzamento della base del
fusto. Ciò viene ottenuto in parte attraverso la crescita del sistema delle
radici che ancorano l'intera pianta, in parte dal graduale ispessimento del
fusto stesso. Ogni anno, infatti, esso si accresce da cima a fondo di un nuovo
strato esterno. La continua crescita verso l'esterno significa che i vasi
rimangano sempre alla periferia del tronco e i tessuti più secchi, situati al
centro servono come strutture di supporto. Nelle regioni
temperate, con inverni freddi in cui la crescita cessa, tale forma di
crescita produce i caratteristici anelli annuali, che
possono essere usati per datare un albero abbattuto.
Gli
alberi crescono generalmente in boschi e non isolati. I magnifici alberi che
adornano parchi e giardini rappresentano delle eccezioni e hanno la possibilità
di crescere sia in altezza che in larghezza, mentre i loro equivalenti dei
boschi si sviluppano soprattutto in altezza. Le forme degli alberi riflettono,
quindi, il loro modo di vita.
Gli
alberi come affrontano il freddo?
Gli alberi decidui perdono le loro foglie in autunno lasciando sui rami più alti le gemme resistenti al gelo, dalle quali nasceranno nuove foglie in primavera. L'essere deciduo comporta un enorme spreco di risorse (tutte le foglie che cadono) ma significa che le foglie stesse non devono essere resistenti al gelo e così possono essere più efficienti ai fini della fotosintesi. Negli alberi sempreverdi, invece, le foglie devono essere resistenti al gelo: questo le rende meno efficienti le mette in grado di sopravvivere per tutto l’anno.