I mammiferi sono i più evoluti e complessi fra i vertebrati. Sono diffusi prevalentemente negli ambienti terrestri, però compaiono anche nei mari e negli ambienti aerei.  Nella macchia mediterranea sono presenti, tra gli altri, il capriolo, il daino, il cervo, il cinghiale. A essi appartiene l’ordine dei primati, che comprende l’uomo, l’essere vivente dotato della maggiore intelligenza. Le caratteristiche più significative dei mammiferi sono:

§        sono omeotermi; il loro corpo è rivestito dalla cute (pelle), ricoperta a sua volta di peli; al di sotto della cute si trova uno strato di grasso: sia i peli che la cute hanno una funzione isolante;

§        posseggono mammelle, organi con cui vengono allattati i piccoli;

§        il loro sistema nervoso è estremamente complesso;

§        la respirazione avviene attraverso due polmoni;

§        il cuore è diviso in quattro cavità: due atri e due ventricoli; nella metà destra del cuore scorre sangue venoso, in quella sinistra, sangue arterioso; la circolazione sanguigna è doppia e completa;

§        la bocca è munita di denti specializzati secondo il tipo di alimentazione;

§        la fecondazione è interna.

I mammiferi si dividono in monotremi, marsupiali e placentati.

I monotremi sono ovipari.

I marsupiali sono vivipari ma non posseggono la placenta, per cui i piccoli nascono immaturi e completano il loro sviluppo dentro il marsupio della madre, una specie di tasca situata sul ventre e fornita di mammelle.

I placentati sono vivipari e forniti di placenta, organo attraverso il quale avviene lo scambio di sostanze tra la madre e lembrione.

Nei placentati le cure parentali raggiungono il massimo grado, e cessano solo quando i piccoli sono diventati capaci di procurarsi il cibo e di sfuggire ai pericoli dell'ambiente.